«Se definiamo il Terzo Occhio come "l'Occhio della Mente",
allora il Terzo Orecchio può definirsi "l'Orecchio del Cuore"»
Franko Russo...
- ultimo aggiornamento: 2 marzo 2020 -
Terzo Orecchio vi presenta una lunga playlist di video-resoconti
riguardanti l'Audio Binaurale 3D e l'iper-realistico "6D-Audio"!!!
Utilizzando delle comuni cuffie o auricolari stereofonici,
la prima differenza tra Stereo e Binaurale è che
ascoltando in Stereo i suoni entrano nella tua testa,
mentre in Binaurale sei TU che entri fra i suoni!
E la tua testa rimane libera!!
[ascoltare per credere!]
Terzo Orecchio Binaural Recording Art è un laboratorio portatile di Registrazione Binaurale, creato nel 2001 dal "Regista del Suono" Franco Russo aka Franko.
[note biografiche a fondo pagina]
Musicista autodidatta dal 1976 e Tecnico del Suono dal 1988, Franko proviene da un percorso individuale di "artigianato sonoro", ovvero da lunghi anni dedicati a numerose sperimentazioni nel campo della Musica, dell'Acustica e della Psicoacustica, alla costante ricerca del delicato equilibrio tra la sua formazione tecnica e lo sviluppo della propria sensibilità artistica.
Nel 2001 scopre la Tecnologia Binaurale e, folgorato dalle possibilità che intuisce in questo originalissimo microfono, acquista un Neumann® KU 100, fonda Terzo Orecchio e si lancia immediatamente in sperimentazioni Binaurali di ogni genere!
La somiglianza tra una registrazione Binaurale ed il suo stesso udito sorprende Franko a tal punto da indurlo a riconsiderare gran parte delle nozioni acquisite negli anni precedenti e ad affrontare le tecniche di ripresa del suono dal punto d'ascolto (a 360° sferici) dell'essere umano.
Nel 2007 Franko incontra sul web il giovane Ing. Stefano Arciero e, più che mai appassionati alla sorprendente tecnologia Binaurale, dopo tre anni di sperimentazioni mirate, sempre in equilibrio tra raziocinio ed istinto, i due creano il contenitore "Viaggi Sonori 3D", iniziando a raccogliere le loro originali opere d'Arte in Audio Binaurale 3D.
Dal 2011 al 2014, Franko e Stefano si avventurano nel nuovissimo ed iper-realistico Audio Binaurale "6D", sperimentando la combinazione di due Riprese Binaurali sincronizzate (da cui la provocatoria formula: 3D + 3D = "6D"!)
Dopo dieci anni dalla sua creazione, Terzo Orecchio giunge così ad una "svolta epocale", trasformandosi da "Studio di registrazione portatile" (attività conto terzi) ad un'attività creativa diretta da un Artista della Registrazione Binaurale o, più correttamente, da un "Regista del Suono" (vedremo più avanti il motivo di tale definizione, prima è necessario comprendere i concetti di base della Registrazione Binaurale).
L'obiettivo principale di Terzo Orecchio consiste non solo nel registrare col massimo realismo la qualità timbrica, la dinamica naturale e la spazialità tridimensionale degli eventi sonori e dei relativi ambienti acustici, ma soprattutto nella sfida di catturare la "componente emozionale" specifica di un'esecuzione musicale dal vivo e/o di un evento sonoro naturale, e cioè di "raccogliere" e conservare l'Energia vibrante della Musica e del Suono, quel flusso di vibrazioni che risveglia la nostra attenzione uditiva, coinvolge i nostri sensi ed ha il potere di farci danzare, sognare, commuovere, meditare, e così via... insegnandoci la gioia di Vivere!
In altre parole, Terzo Orecchio persegue umilmente il sogno di catturare l'effimera "magia della Musica", sia essa di origine strumentale, vocale o naturale, e di immortalarla "dal vero", così come viene udita dall'uomo, cioè immersa nel suo reale panorama acustico tridimensionale!
Per tentare di raggiungere questo ambizioso obiettivo, Terzo Orecchio si avvale - fin dal 2001 - della superlativa Tecnologia Binaurale, utilizzando esclusivamente il suo microfono "a testa artificiale" Neumann® KU 100 'dummy head'.
Dopo tanti anni di esperienze mirate, questo particolare sistema di Ripresa Audio Professionale ci appare senz'altro il più indicato per avvicinarsi quanto più possibile alla realizzazione di registrazioni "emozionalmente magiche".
Proviamo a spiegarne i motivi:
La tecnica di Ripresa Audio Binaurale si distingue radicalmente da qualunque altra tecnica (Mono, Stereo, Multicanale), poichè si basa su un sofisticato microfono ambientale a forma di testa umana, dotato di orecchie artificiali e specificamente progettato e costruito per riprodurre la fisiologia dell'udito umano.
In pratica, questo speciale microfono è in grado di percepire i suoni a 360° sferici, cioè da tutte le direzioni circostanti - esattamente come il nostro udito - e li traduce in un comune segnale audio stereo: su due soli canali, eppure conservandone il medesimo ed effettivo panorama tridimensionale!
Inoltre, la superlativa qualità delle due capsule microfoniche inserite nelle orecchie artificiali del Neumann® KU 100 garantisce l'assoluta naturalezza nella registrazione di qualunque genere di suono, talvolta persino superiore alla nostra percezione diretta!
Ciò è possibile grazie ad uno "stadio di equalizzazione psico-dinamica" integrato, che mima il comportamento fisiologico del nostro apparato uditivo, adeguandosi costantemente alle diverse situazioni e sollecitazioni acustiche.
Riassumendo, un microfono Binaurale può catturare tutti i suoni dell'ambiente circostante al posto delle nostre orecchie, ovvero in modo estremamente simile al nostro udito, permettendoci così di poterli riascoltare col massimo realismo tridimensionale! (vedremo più avanti il sistema d'ascolto più corretto ed altro...)
[ascolta una demo]
Abitualmente la Ripresa Audio Professionale di un concerto "dal vivo" viene effettuata tramite numerosi microfoni "di prossimità" (cioè posizionati molto vicino ai singoli strumenti musicali) e registrati su altrettante tracce separate, che dovranno essere successivamente mixate in Studio, ad esecuzione conclusa (ovvero: "dal morto"...).
Questo sistema, detto Registrazione Multitraccia, consente di mantenere il "controllo tecnico" su vari parametri del suono di ogni singolo strumento musicale fino al termine della lavorazione della stessa, parametri su cui sarà possibile intervenire "comodamente" dopo, in fase di post-produzione.
Purtroppo, essendo del tutto impossibile "ricostruire" al mixer la reale sonorità di un concerto, esattamente come l'ha ascoltato il pubblico presente in sala, si è costretti a ricreare in Studio una "situazione acustica fittizia", più o meno "ideale", ma completamente diversa dall'esecuzione reale a cui il pubblico ha assistito, nonché inevitabilmente priva del "coinvolgimento emozionale" reciproco avvenuto dal vivo tra i Musicisti ed il pubblico stesso...
Il risultato sarà, quasi inevitabilmente, una registrazione dalla spazialità irreale ed emozionalmente piuttosto "piatta"...
Il Sistema di Registrazione Multitraccia (o "multimicrofono") - che tra l'altro ha costi di produzione piuttosto elevati - si è talmente affermato nell'ambiente musicale internazionale che spesso presentarsi a registrare un concerto dal vivo con un solo microfono "a due orecchie" finisce per provocare una certa ilarità e viene fortemente sottovalutato... almeno finché il "critico di turno" non si sofferma ad ascoltare il risultato...
Tutti noi, a pensarci bene, quando siamo presenti ad un concerto dal vivo, grazie alle nostre due sole orecchie siamo perfettamente in grado non soltanto di ascoltare tutti i suoni generati dall'orchestra, ma anche pienamente capaci di apprezzare la coinvolgente interazione tra l'Energia Musicale generata dai Musicisti e l'Attenzione restituita dal pubblico in sala.
È questo "magico scambio di Energia" che rende ogni concerto un'esperienza unica ed irripetibile: questa è la "magia della Musica" che la Ripresa Binaurale è in grado di "raccogliere" dal vero e di consegnare alla Storia.
Il Sistema di Registrazione Binaurale - che invece ha costi di produzione molto limitati - genera, esattamente come il nostro udito, due soli segnali audio correlati: un semplice file stereo, eppure tridimensionale a 360° sferici! È una vera e propria "Ripresa Totale", già "mixata dalla realtà".
Dopo la ripresa, sarà sufficiente effettuare un semplice Digital-Mastering (giusto per equalizzare qualche frequenza indesiderata e compensare eventuali eccessi dinamici) per ottenere un Master estremamente realistico già pronto, in una minima frazione del tempo che si impiega per eseguire un mixaggio Multitraccia, peraltro dal risultato del tutto irreale..!
In pratica, rispetto al Multitraccia, col Sistema Binaurale si opera all'inverso: il mix dei livelli va eseguito prima della registrazione, tramite il posizionamento accurato del microfono in relazione alle fonti sonore coinvolte ed alle caratteristiche specifiche dell'ambiente acustico a disposizione.
La qualità timbrica, dinamica ed ambientale (3D) del suono registrato è pressoché identica a quella ascoltata dal pubblico, quindi se, ad esempio, l'amplificazione risultasse insufficiente, anche la registrazione avrà un suono debole o sforzato... se l'ambiente fosse troppo "rimbombante", si otterrà un risultato analogamente "confuso" all'ascolto... viceversa, se si ritiene che il luogo prescelto sia quello "perfetto" per ascoltare un concerto, allora si può già essere certi che il risultato della Registrazione Binaurale sarà altrettanto "impeccabile", in ogni caso estremamente fedele all'esperienza originale di chi era fisicamente presente al concerto!
[un esempio mirato]
A nostro modesto parere, la Tecnologia Binaurale rappresenta senz'altro la metodologia più realistica e conveniente per registrare un evento sonoro dal "punto di ascolto" del pubblico, permettendoci di rivivere in altissima fedeltà, dinamica naturale e sorprendente realismo tridimensionale le sensazioni emozionanti che amiamo provare quando partecipiamo ad un concerto dal vivo, oppure mentre apprezziamo i meravigliosi suoni della Natura.
Per i motivi suddetti, se si sceglie di utilizzare la Tecnica di Ripresa Binaurale e si desidera ottenere risultati convincenti, alcuni parametri fondamentali della "scena sonora" prevista (ad es.: l'allestimento acustico della location, il posizionamento del Microfono Binaurale, il posizionamento ed i livelli di tutte le fonti sonore coinvolte nella ripresa, etc...) dovranno essere progettati con attenzione e messi a punto a priori.
È un po' come nel Cinema: prima di "girare" una sequenza, si deve scegliere la location appropriata e si devono allestire la scena, le luci, i costumi, stabilire il "punto macchina", provare la recitazione, etc...
Solo dopo aver organizzato tutto ciò, solo quando la scena è perfetta, allora si potranno finalmente cominciare le riprese.
Durante la successiva fase di post-produzione video, si potranno
regolare i colori e qualche parametro generale del "girato", si potranno rimontare le sequenze a piacimento, ma NON si potrà più togliere, né spostare, alcun elemento fisico presente sulla scena (a meno di ricorrere a costosi interventi di Computer Grafica, tra l'altro non sempre possibili...)
In modo analogo, una Registrazione Binaurale "contiene" tutte le fonti sonore presenti sulla scena - a 360° sferici intorno al microfono - e le ripropone all'ascoltatore nelle loro esatte, o meglio reali posizioni e distanze rispetto al microfono stesso.
Così come nella post-produzione cinematografica, NON è possibile intervenire a posteriori per "regolare" i livelli, le posizioni e le distanze delle fonti sonore.
C'è una sola possibilità: bisogna organizzare accuratamente la "scena sonora" prima di registrare.
Anche qui, come nel Cinema, si potranno ovviamente regolare la timbrica e la dinamica complessivi del materiale acquisito, nonchè effettuare qualsiasi genere di montaggio (incluse le sovrapposizioni multitraccia).
Sono proprio queste analogie tra la nostra metodologia di Ripresa Binaurale e le tecniche di ripresa cinematografica che ci hanno suggerito la definizione di "Regista del Suono".
La caratteristica peculiare delle Registrazioni Binaurali, ovvero "a due orecchi", è che il loro ascolto più corretto lo si ottiene riproducendole, appunto, direttamente nelle nostre orecchie, cioè tramite cuffie stereo di buona qualità (meglio se "in-ear").
È fondamentale che le cuffie siano correttamente indossate: "L" a sinistra ed "R" a destra.
È intuitivo: essendo stato registrato attraverso le sofisticate orecchie di un microfono a forma di testa umana, che mima in modo estremamente realistico la fisiologia del nostro udito, il Suono Binaurale è già "pronto per le nostre orecchie".
Quindi, se vogliamo riascoltarlo così come lo riascolteremmo nella realtà, dovremo riproporlo alle nostre orecchie con la stessa modalità con la quale è stato ripreso, ovvero: direttamente nelle nostre orecchie, tramite una cuffia.
Ciò consente di ricreare intorno all'ascoltatore il medesimo "Panorama Acustico" a 360° sferici presente tutt'intorno al microfono binaurale al momento della ripresa, come una vera e propria esperienza di "Teletrasporto Aurale", che ci "proietta" nella precisa location della registrazione che stiamo ascoltando e nell'identica posizione che il microfono occupava in quel momento.
Per via di questa stretta "corrispondenza" tra il Microfono Binaurale e l'ascoltatore ideale, se ascoltiamo in cuffia la sovrapposizione di due Registrazioni Binaurali dello stesso evento, effettuate contemporaneamente, ma da posizioni differenti, tramite due distinti microfoni binaurali, ovvero il suddetto iper-realistico "6D-Audio", non esitiamo a definire l'esperienza come "Bilocazione Aurale": potremo cioè assistere al medesimo evento sonoro, immerso nel relativo "Panorama Acustico" circostante, da due posizioni differenti nello stesso momento!
Tornando un attimo al parallelo col Cinema,potremmo dire che un microfono Binaurale è per le riprese audio l'equivalente di una telecamera Stereoscopica per le riprese video: entrambe le tecnologie ci consentono di riprendere la "profondità" di una percezione fisiologica "in soggettiva", in modo da poterla riproporre realisticamente al pubblico e farlo sentire come se fosse "immerso nell'evento".
Ovviamente la ripresa Video Stereoscopica sarà comunque frontale, cioè verrà proiettata davanti a noi, mentre quella Audio Binaurale sarà a 360° sferici, cioè completamente "immersiva", analogamente ai campi d'azione fisiologici della nostra vista (solo frontale) e del nostro udito (tridimensionale).
Eppure, nonostante il campo visivo sia per definizione più limitato di quello uditivo, se sovrapponiamo due riprese video (anche non stereoscopiche) dello stesso soggetto, inquadrato da posizioni differenti, il risultato sarà un'immagine molto confusa, se non del tutto illegibile...
Invece la sovrapposizione di due (o più!) Riprese Binaurali ci regala un risultato incredibilmente più ricco ed esaltante all'Ascolto rispetto ad una Ripresa Binaurale singola.
[ascolta un esempio!]
A quanto pare il nostro apparato uditivo è predisposto per accettare più di un solo "punto d'ascolto" alla volta...
Misteri - e meraviglie - del cervello umano!
Per sfatare una "vecchia storia" ormai superata da quasi vent'anni, ma stranamente ancora piuttosto viva nell'immaginario collettivo, va sottolineato che:
Infatti, il Microfono Binaurale Neumann® KU 100 'dummy head' è stato ottimizzato proprio per risolvere i problemi relativi alla riproduzione su Altoparlanti Stereo (giacché i precedenti modelli di 'dummy head', KU 80 e KU 81, si rivelarono insufficienti in tal senso).
Da notare che il Neumann® KU 100 è presente sul mercato dal 1993, e che Terzo Orecchio utilizza tale tecnologia dal 2001.
Di conseguenza, la riproduzione tramite Altoparlanti Stereo di una registrazione effettuata da Terzo Orecchio conserva la naturalezza timbrica e l'ampiezza della gamma dinamica tipiche della Ripresa Binaurale Professionale ed offre una spazialità del suono molto superiore a qualsiasi registrazione stereofonica tradizionale.
[ascolta i nostri migliori esempi]
Appare evidente che purtroppo tramite un impianto hi-fi Stereo convenzionale NON è possibile generare lo stesso coinvolgimento 3D ottenibile in cuffia, dal momento che i due Altoparlanti Stereo sono abitualmente posizionati di fronte all'ascoltatore e quindi, inevitabilmente, ci consentono la sola percezione frontale orizzontale (da destra a sinistra e viceversa).
Ma attenzione:
Prima di parlare è sempre meglio Ascoltare: talvolta, infatti, anche sui comuni Altoparlanti Stereo una Registrazione Binaurale può agevolmente oltrepassare il piano orizzontale...!!!
[ascolta questo test con le casse e verifica con le tue orecchie]
E se ti piace sperimentare soluzioni alternative:
Prova a girare gli altoparlanti l'uno verso l'altro ed a posizionare la testa esattamente tra i due, in linea con le tue orecchie, come se il tuo impianto hi-fi fosse una sorta di "cuffia stereo" gigante...
Non è l'ascolto più corretto, ma siamo certi che ti coinvolgerà!! ;)
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Franko Russo :
Nato a Milano nel 1961, Franko è Musicista Autodidatta dal 1976, Tecnico del Suono freelance e Produttore Musicale dal 1988, nonchè Ricercatore Indipendente nel campo della Psicoacustica Binaurale 3D dal 2001, e "6D-Audio" dal 2011.
Fin dal 2001, infatti, anno in cui crea Terzo Orecchio, Franko si specializza in tecniche di Ripresa Binaurale, lavorando principalmente nel campo della Musica Classica, dell'Opera Lirica, della Musica Tradizionale e Medievale, realizzando numerose Riprese Naturalistiche, Registrazioni Ambientali, vari generi di eventi sonori Live, come Concerti di Jazz, Reggae, Rock, Psichedelica, 432 Hz, etc. (sia unplugged che amplificati), nonchè in occasione di Spettacoli Teatrali, Programmi Radiotelevisivi, Progetti Cinematografici, Documentaristici e Sperimentali, fino ai più recenti esperimenti di Binauralizzazione 3D e "6D".
[vedi Curriculum]
Attualmente risiede a Catania, ma vive, gioca e si diverte dove vuole.